Descrizione
Il vigneto si trova ai Balluri, in Neive, sul bricco omonimo (Bricco Mondino). Piero Busso Barbaresco Mondino è il più aperto, fruttato e con tannini delicati. Il primo a uscire dalla cantina: un vino perfetto per chi cerca di entrare in sintonia con questo rosso storico per la prima volta.
La tenuta di famiglia di Piero Busso è un nome di spicco a Barbaresco per la sua capacità di raccontare la naturale eleganza del Nebbiolo di Neive.
Il padre di Piero Busso, impiantò a mano nel 1948 i vitigni di Nebbiolo che oggi circondano la casa e la cantina di famiglia nel cru “Albesani”. Ora il figlio di Piero, Pierguido e la figlia, Emanuela, lavorano fianco a fianco con il padre e la madre, Lucia, nella lavorazione artigianale i vini di famiglia.
Tre dei quattro cru della tenuta – Albesani, Mondino e Gallina – si trovano a Neive, dove si trovano i vigneti più alti di Barbaresco. Il quarto, San Stunet, si trova a Treiso, all’estremità meridionale della denominazione.
Ciò che colpisce quando si degustano questi vini non è uno stile “della casa” ma una sinfonia di sapori e consistenze uniche tipiche di ciascun vigneto.
I vigneti sono curati secondo i principi biologici e la tenuta a partire dalla vendemmia 2019 sarà ufficialmente certificata. La maggior parte del lavoro nei campi è svolto a mano, da Piero Busso e dal figlio Pierguido.
Le uve vengono raccolte in piccole cassette e diraspate prima di fermentare sui lieviti indigeni in serbatoi di acciaio inossidabile a temperatura controllata o in fermentatori in botti di legno, chiamati “a denti”. Le macerazioni sono lunghe e lente, per alcuni vini fino a 60 giorni. I vini vengono affinati in botti grandi e neutre di rovere (“botti”) e imbottigliati non filtrati.