Descrizione
Nella cucina contadina toscana il lardo bianco era un alimento molto amato, d‘uso corrente e famigliare che col tempo è stato bandito in nome della cucina dietetica. Per questo con il Lardone di Radda si può parlare veramente di una riscoperta delle tradizioni. Lo facciamo macinando il lardo fresco del maiale che si trova sul dorso, e poi impastandolo a mano con sale, pepe, spezie, aglio e un goccio di vino bianco.
Il Lardone di Radda va servito su fette di pane casalingo, possibilmente abbrustolite in modo da esaltarne i profumi, e accompagnato con una Vernaccia di San Gimignano o un Chanti Classico giovane e schietto. E’ un ottimo condimento per la polenta oppure può essere usato in cucina per ammorbidire e insaporire gli arrosti.