Descrizione
Il San Giusto a Rentennano Percarlo 2019 è un Sangiovese 100%, selezionate grappolo per grappolo dai migliori vigneti, con resa limitata a circa 0,8 Kg per pianta, raccolte spesso oltre i livelli usuali di maturazione.La fermentazione e macerazione avviene in vasche di cemento smaltate e si prolunga fino a 30-35 giorni. L’elevazione avviene in botti, tonneaux e barriques di rovere francese per 20-22 mesi ed il vino, non filtrato, affina 18 mesi in bottiglia presso le nostre cantine.
La maggior parte dei vigneti destinati alla produzione del Percarlo sono situati su terreni di origine pliocenica, formati da strati di sabbie e ciottoli (tufo) dai 2 ai 5 metri di profondità, al di sotto dei quali si trovano banchi di argilla. In minor parte si trovano su terreni di galestro e alberese, sul versante sud ovest dell’azienda; i vigneti di “Corsignano”, in prossimità di Monti in Chianti, sono collocati invece su terreni decisamente più argillosi.
L’altitudine media è di 270 Mt. s.l.m. Nonostante la diversità tra le annate (espressione di ogni vino fedele al suo terroir), il Percarlo mostra una continuità di caratteristiche che gli conferisce una propria precisa identità.
E’ un vino da lungo invecchiamento, forte espressione dei terreni di San Giusto a Rentennano.
San Giusto a Rentennano, un nome di origine etrusca, si affaccia sul corso superiore del fiume Arbia nella zona meridionale del Chianti Classico nel comune di Gaiole in Chianti.
La tenuta è nata come monastero medievale di monache cistercensi e fu chiamata San Giusto alle Monache (“delle Monache”).
Nel 1957 fu ereditata da Enrico Martini di Cigala e nel 1992 passò ai suoi figli, dei quali Francesco, Luca ed Elisabetta ora gestiscono la proprietà.
La tenuta si estende per 160 ettari, situati ad un’altitudine media di 260 metri sul livello del mare. 31 ettari sono vigneti, 11 uliveti, 40 boschi, 78 in terreni coltivati e al pascolo. Il terreno è composto è ricco e composto da diverse componenti minerali, sabbia, argilla, calce, alcali, ceneri vulcaniche, argille e calcio. Il microclima è caratterizzato da notevoli differenze di temperatura diurne e notturne.
Tutti i vigneti godono di un’esposizione eccezionalmente favorevole. Dai più antichi vigneti, piantati 35-40 anni fa, si si selezionano i migliori cloni di Sangiovese e Canaiolo per innestarli sulle nuove viti.
La qualità di tutta la gamma è eccezionale, a partire dal Chianti Classico e Le Baroncole Riserva, tutti di grande tipicità
Poi i pesi massimi: il fiore all’occhiello “Percarlo” è uno dei migliori Sangiovese della Toscana, noto per la sua capacità di invecchiamento di 15-20 anni nelle buone annate, mentre il Merlot “La Ricolma” è una piccola perla. – un Merlot di nome ma con un carattere toscano. Poi c’è il Vin San Giusto, un vin santo a tutti gli effetti, davvero sbalorditivo per il suo stile intenso, viscoso ed estremamente concentro