Descrizione
Il Rosato di Rocca di Montegrossi è 100% Sangiovese dalle uve del vigneto San Marcellino di produzione biologica. L’ uva è stata raccolta a settembre, macerata a freddo e fatta fermentare in acciaio, prima di riposare sulle fecce fini per 3-4 mesi in serbatoi di acciaio a temperatura controllata.
Rocca di Montegrossi si trova a Monti nel comune di Gaiole in Chianti vicino alla chiesa romanica di San Marcellino.
La tenuta comprende circa 100 ettari; 20 dei quali sono vitati, altri 20 sono oliveti, e il resto è bosco. I vigneti sono su dolci colline orientate a sud-est con terreni argillosi calcarei, ad altitudini tra 340 e 510 metri sul livello del mare. Il vitigno principale è il Sangiovese (13 ettari), seguito dal Merlot (2,5 ettari), mentre i restanti 4,5 ettari sono piantati a Canaiolo, Colorino, Cabernet Sauvignon, Pugnitello e Malvasia Bianca del Chianti.
Il nome Ricasoli è inestricabilmente legato non solo alla storia del Chianti, ma anche alla storia della Toscana. Geremia, il fondatore della famiglia Ricasoli-Firidolfi, fondò un castello (o Rocca) a Montegrossi nel VII secolo d.C. Nel 1141, il Castello di Brolio passò fra le proprietà di famiglia e i Ricasoli entrarono nel mondo del vino. Fu qui che il “Barone di ferro” Bettino Ricasoli creò la “ricetta” per il Chianti nel 1872.
Marco Ricasoli-Firidolfi, diretto discendente del Barone di Ferro, produce uno dei migliori Chianti Classico sul mercato.
La qualità è sempre fondamentale, ma anche il rispetto dell’ambiente e la conservazione delle risorse naturali rivestivano un’importanza cruciale per Rocca di Montegrossi. Nel 2006, è iniziato il laborioso processo di conversione alla viticoltura biologica, che è stato completato nel 2010. Marco utilizza pannelli solari per ricavare parte dell’energia necessaria per la sua cantina, mentre il resto proviene esclusivamente da fonti rinnovabili certificate.