Descrizione
Il Ricci Derthona è un vino bianco fermentato ed elevato in acciaio della zona del Tortonose. L’uva Timorasso rimane tre giorni a contatto con le bucce, conferendo una pennellata di colore dorata al vino. Ricci Derthona Timorasso resta sulle fecce fini per 12-22 mesi, a seconda dell’annata. Il vino è vibrante, agrumato e finemente aromatico, con una bella spina dorsale minerale. Accompagna frutti di mare, crostacei, insalate e formaggi freschi.
Il nome “Derthona” con cui anticamente veniva chiamata la città di Tortona, è un omaggio a questo legame così profondo tra la terra e l’uva.
Fu il nonno di Daniele Ricci ad acquistare Cascina San Leto nelle colline orientali del Piemonte nel 1929, piantando uve locali (prevalentemente Timorasso con minori quantità di Barbera e Croatina) e impegnandosi ad allevare bestiame nella proprietà. Quando la fillossera devastò la maggior parte dei vigneti della zona a metà-fine Ottocento, molti viticoltori abbandonarono il Timorasso per il Cortese a causa della sua scarsa produttività. Carlo Ricci mantenne invece la rotta. Oggi Daniele Ricci è riconosciuto come uno dei principali della regione per i suoi vini a base di Timorasso, un vitigno iper-locale di cui oggi ci sono solo 100 ettari piantati.
Daniele Ricci spiega che è grazie al suo terroir che i suoi vini hanno una personalità così spiccata. I suoli di Costa Vescovato e dei Colli Tortonesi sono costituiti da marne calcareo-argillose identiche a quelle di Serralunga d’Alba, naturalmente più rinomata per la sua produzione di Barolo. L’azienda è a conduzione biologica
In cantina, Daniele Ricci fermenta i vini in acciaio per poi proseguire l’élevage in botti d’acciaio o neutre (acacia o rovere non tostate). L’idea di Daniele Ricci è quella di produrre vini varietali che siano rappresentativi della tradizione e del terroir lavorando nel modo più naturale possibile sia in vigna che in cantina. Nessuno dei vini Ricci viene filtrato né affinato e contiene pochissima solforosa.