Descrizione
Messorio, un Merlot 100%, è il fiore all’occhiello de Le Macchiole a Bolgheri. La sua prima annata è stata il 1994 e da allora ha ricevuto consensi straordinari, tra cui un punteggio 100 punti su Wine Spectator per l’annata del 2004. Il nome Messorio si riferisce all’antica pratica toscana della raccolta del grano, il periodo più importante dell’anno nella campagna di Bolgheri – una volta riferita al grano; oggi il nome si riferisce piuttosto alla vendemmia dell’uva.
Le Macchiole può essere definita la “Boutique di Bolgheri”. Oggi Bolgheri è tra le regioni vinicole più famose d’Italia, ma questo sembrava impossibile nel 1983, l’anno in cui Le Macchiole fu fondata. Un tempo in cui l’area era conosciuta semplicemente per una la vicinanza al mare e per l’abbondante produzione di frutta e cereali. Eppure, due bolgheresi, Eugenio Campolmi e Cinzia Merli, erano così affascinati dalla viticoltura e dall’idea di poter produrre vino che decisero di intraprendere comunque quest’avventura ache se da molti non eran considerato un modo possibile di ricavarci di che vivere.
Oggi Massimo Merli, il fratello di Cinzia, gestisce il vigneto con una pianificazione attenta e meticolosa. La densità di impianto è compresa tra 5.000 e 10.000 piante per ettaro e vine praticata l’agricoltura biologica “prima di tutto, per rispetto alle persone che lavorano qui”, dice Cinzia. La raccolta manuale è seguita dalla selezione dei grappoli e poi degli acini su un doppio tavolo di cernita.
A Le Macchiole, le varietà che hanno trovato il perfetto habitat sono Cabernet Franc, Merlot e Syrah. Il lavoro è sempre condotto con la filosofia di lasciar esprimere il terroir.