Descrizione
Il Brunate 2021 di Giuseppe Rinaldi è un vino che cammina in equilibrio tra potenza e grazia, sempre con passo sicuro. Il cru è tra i più celebrati della denominazione, e non a caso: da queste vigne nasce un Barolo capace di unire profondità e sensualità, rigore e fascino. La versione 2021, annata classica e luminosa, restituisce un Brunate incisivo, stratificato, scolpito nella pietra eppure in continua evoluzione.
Il cuore del cru, senza compromessi
Le uve provengono da Brunate, nel tratto che scende dolcemente tra Barolo e La Morra, su marne calcaree esposte a sud-est. Qui il Nebbiolo si fa più voluminoso, ma mai molle: è un’energia avvolta nella finezza. La famiglia Rinaldi, fedele custode di questo fazzoletto di terra, lavora da sempre senza irrigazione, senza diserbo, e senza scorciatoie.
Tradizione pura, senza rumore di fondo
Fermentazioni spontanee in tini di legno, macerazioni lunghe, affinamento di circa 36 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia: nessun intervento superfluo, solo tempo e pazienza. Il Brunate non viene domato, ma accompagnato. E si sente.
Un Brunate scuro, sensuale e verticale
Alla vista è granato profondo, brillante. Il naso è ricco e fine: frutti rossi maturi, rosa secca, catrame, anice, spezie orientali, con una nota terrosa che ne ancora l’eleganza. In bocca è ampio, caldo ma teso, con tannini fitti ma levigati, una trama salina e un finale lungo, speziato, che vibra sul palato. Un Barolo che emoziona oggi e promette grandezza per chi saprà attenderlo.