Descrizione
Il CA’ DEI ZAGO Prosecco Valdobbiadene Colfondo Vigneto Mariarosa 2022 rappresenta una selezione di eccezionale qualità proveniente da vigne vecchie del prestigioso vigneto Mariarosa a Valdobbiadene. Questo vino frizzante, frutto della sapienza vinicola della piccola cantina veneta Ca’ dei Zago, è elaborato attraverso un meticoloso processo di rifermentazione in bottiglia, seguendo il classico metodo Colfondo. Questa tecnica ancestrale dona al Vigneto Mariarosa una maggiore profondità e complessità, rispecchiando l’approccio produttivo artigianale della cantina.
Il cuore di questo Prosecco si trova nell’assemblaggio di vitigni autoctoni come Glera, Bianchetta Trevigiana, Verdiso e Perera, coltivati in piena armonia con l’ambiente su terreni calcareo-argillosi a circa 250 metri sul livello del mare, senza l’uso di diserbanti, pesticidi o altri prodotti chimici di sintesi. L’autenticità e l’integrità del vino sono ulteriormente garantite dalla fermentazione alcolica naturale, condotta esclusivamente con lieviti indigeni.
Visualmente, il CA’ DEI ZAGO Prosecco Valdobbiadene Colfondo Vigneto Mariarosa 2022 si presenta con una delicata tonalità giallo paglierino. Al naso, si distinguono immediatamente i freschi profumi di scorza di limone, fiori e frutta a polpa bianca, con una leggera nota di mandorla che aggiunge un ulteriore strato di complessità. In bocca, il vino rivela un gusto leggero e soave, caratterizzato da una vivace freschezza e un finale piacevolmente agrumato.
Dal 1924 Ca’ dei Zago coltiva 15 ettari di vigneto a Valdobbiadene, cuore della produzione del Prosecco DOCG. I proprietari Christian e Marika adottano metodi di produzione tradizionali su colline situate ad un’altitudine di circa 250 metri sul livello del mare. Il loro suolo è ricco di argilla e calcare, mentre il clima è moderatamente caldo, influenzato dalla vicinanza sia delle Dolomiti alpine che del mare Adriatico. Piccola produzione biodinamica di alta qualità, artigianale dalla vendemmia all’imbottigliamento.
I nuovi vini sono quindi l’espressione di una ricerca condotta con lo stesso rigore scientifico del suo illustre avo ma con uno spirito contemporaneo, come un corridore che riceve il testimone e lo porta avanti con rinnovata energia.