Descrizione
Il Buristo è fatto con i lardelli di maiale cotti nella “caldaia” e strizzati, un po’ di cotenne cotte e battute in punta di coltello, ai quali aggiungiamo il sangue del maiale. Condiamo l’impasto con sale, pepe, spezie e insacchiamo in budella naturale. Infine mettiamo a cuocere il buristo in pentola, a fuoco lento per evitare la rottura delle budella.
A volte lo insacchiamo nello stomaco e allora viene detto in cuffia. Si dice che il nome derivi da Blut Wurst. I tedeschi infatti chiamavano così l’impasto di grasselli, cotenne e sangue nel periodo in cui a Siena c’era Violante di Baviera. In tedesco Blut Wurst significa “salsiccia di sangue” che senesi e chiantigiani addomesticarono in buristo.
Lo facciamo da novembre a fine marzo. Ingrediente delle merende povere dei contadini, oggi si serve in tavola a fette insieme al pane toscano e ad un buon Chianti Classico giovane.