Descrizione
Il Chianti Classico Riserva Rancia 2019 è una riserva storica chiantigiana, la prima annata risale al 1983. Rancia è prima di tutto un vigneto di proprietà di Fèlsina situato in una delle zone più vocate di Castelnuovo Berardenga.
Il vigneto presenta terreni di origine calcarea, caratterizzati principalmente da alberese (tipico del territorio Chiantigiano), e galestro. Altitudine compresa fra i 350 e 400 metri s.l.m.
Dopo la pigiatura e diraspatura delle uve selezionate, inizia la fermentazione tra i 28°C e i 30°C. L’intero processo di macerazione avviene in vasche di acciaio per 16-20 giorni con follature automatiche e rimontaggi giornalieri. A Marzo-Aprile il vino nuovo è trasferito in nuove barrique di rovere francese e dopo 18-20 mesi di maturazione ne segue l’assemblaggio e l’imbottigliamento. In vetro l’affinamento è garantito per almeno 6-8 mesi prima della commercializzazione.
Era il 1966 quando Domenico Poggialini comprò la proprietà di Felsina nel comprensorio della Berardenga all’estremo sud della denominazione del Chianti Classico.
A quel tempo l’azienda esisteva prevalentemente per la produzione di olio, cereali e altri raccolti. Di vigne ce n’erano appena 2,5 ettari e mentre Domenico e suo figlio Beppe lavoravano duro per espandere le vigne e la cantina durante i primi anni, fu solo con l’arrivo di Giuseppe Mazzacolin a seguito del matrimonio con la figlia di Domenico, Gloria, che Felsina prese il volo.
Con Mazzacolin arrivò anche la consulenza enologica di Bernabei e l’esigenza di concentrarsi sul Sangiovese come vitigno principe dell’azienda al contrario della moda del periodo che vedeva affidarsi a vitigni bordolesi.
I vini di Felsina sono figli del loro terroir che è molto variegato. I suoli possono essere argillo-sabbiosi con depositi marini oppure sassosi (alberese) e poveri.
Il risultato è una paletta entusiasmante di Chianti Classico che hanno in comune un corpo generoso, grande complessità e note di frutta e sottobosco sempre ben percepibili